Invest in Our Planet!

Non basta ricordare una volta all’anno che lail nostro pianeta va verso la distruzione, è necessario esserne consapevoli tutti i giorni

Distrutta la Terra, non se ne fa un’altra


Un’esortazione e un monito rivolti a tutta l’umanità, perché si faccia responsabilmente carico di dedicare tempo, risorse ed energie per contribuire positivamente a risolvere la crisi climatica e ambientale


Questo è il tema scelto per il 22 aprile 2023, in occasione de “La Giornata mondiale della Terra”.


Rachel Carson, madre e pioniera dell’ambientalismo


Il seme di questa manifestazione è stato gettato come un grido nel deserto, quando venne pubblicato per la prima volta, nel 1962, il libro manifesto sull’ambientalismo, Primavera silenziosa della biologa statunitense Rachel Carson.
Se non lo avete ancora letto, vi consiglio vivamente di farlo, è molto meglio, se amate le emozioni forti, di un horror in tv, ogni pagina fa sussultare e, in aggiunta alle emozioni, pone interrogativi forti.
Un libro-denuncia che è perennemente sul mio comodino, di fianco al letto, come un monito, un compagno silenzioso e severo. Un saggio appassionato e coraggioso, come la sua autrice, che si è sempre battuta per la tutela ambientale, senza sensazionalismi, ma sempre nel rispetto della cruda verità.
Rachel Carson con questa sua opera ha posto una pietra miliare sulla via accidentata della salvaguardia del Pianeta ed è giusto e le rende merito il titolo che le è stato attribuito di “madre” del movimento ambientalista.
Se la Carson con il suo lavoro e le sue ricerche ha posto una pietra miliare, noi, come Pollicino nella favola, a nostra volta, possiamo lasciare virtuosi sassolini sulla stessa strada, ogni giorno, per la salvezza della Terra, applicando le Best Practices, le migliori pratiche nella nostra quotidianità per dare una mano a mantenere e supportare il benessere dell’ambiente e la crescita della sostenibilità.


Suggerimenti per uno stile di vita consapevole:


Acqua: la mattina, quando andate in bagno per le solite abluzioni quotidiane, non lasciate scorrere l’acqua in modo scriteriato sia calda sia fredda, ci sono popolazioni che “lavano” ancora le stoviglie con la sabbia. L’acqua vale più di tutto l’oro del mondo, usatela sempre come un elemento prezioso.
Non esagerate con i detergenti e preferite la doccia al bagno.

Cibo: nutritevi in modo consapevole, fruendo di cibo vero e sano, senza consumare gli allettanti e colorati prodotti illustrati nelle foto dei molti fast food. Non eccedete con la carne e pollame, gli allevamenti dai quali provengono ricordando di spegnerla impiegano più risorse di quelle necessarie per produrre piante e vegetali.
Acquisti: che siano consapevoli, scegliete articoli con imballaggio sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Se possibile, usufruite delle attività commerciali di quartiere, privilegiando i piccoli produttori della zona, per contribuire alla sua crescita economica, privilegiando la filiera corta.
Lista della spesa: utilizzarla aiuterà a non comprare più del necessario e a evitare gli acquisti inutili.
Usato: da riciclare quando è possibile, altrimenti donate ciò che non usate più.
Energia elettrica: si risparmia collegando gli apparecchi a una presa multipla, ricordando di spegnerla quando non la si utilizza.
Luci: fate attenzione a chiudere l’interruttore quando non servono, a volte si lasciano le stanze soprappensiero con la luce accesa, spegnerla, però, fa la differenza.
Lampadine e vecchi elettrodomestici: sostituiteli con modelli ad alta efficienza energetica.
Termostato: regolatelo in modo da tenerlo un po’ più basso in inverno e un po’ più alto in estate e verificate eventuali dispersioni d’aria da finestre e porte per avere una migliore efficienza energetica.
Carta: riducetene al minimo il consumo. Molte operazioni e pratiche burocratiche si possono risolvere tranquillamente on line.
Raccolta differenziata: molti la trovano noiosa, se non irritante, ma è veramente importante. Ormai su quasi tutti gli imballi è indicato il tipo di smaltimento. In caso di dubbio, consultate gli opuscoli con le indicazioni date dal comune. Ricordate: l’umido può essere trasformato in compost, mentre il riciclo di carta, plastica, vetro e alluminio impedisce la crescita delle discariche.
Spostamenti: se non avete problemi o impedimenti fisici usate la bicicletta, i mezzi pubblici e, se le distanze non sono troppo lunghe, andate a piedi.
Quelle elencate, sono tutte semplici regole di buon senso e applicarle non costa né tempo né fatica, all’inizio si possono fare anche dei post it, per non dimenticarle, alla fine verranno tutte in automatico.
Concludo questo mio mini-vademecum con questo link a un articolo del mio blog per ricordare che, comunque, la soluzione esiste e per la maggior parte è nelle nostre mani.

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